Attualità

Non tutto è perduto… a Paestum

Non smette di sorprenderci il Parco Archeologico di Paestum dove questa mattina alcuni archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale.

Durante una campagna di scavi, alcuni ricercatori hanno riportato alla luce un frammento di una statua risalente al periodo tardo-arcaico.

Il frammento rinvenuto durante i lavori di una campagna di scavo dell’Università di Salerno, giaceva poco distante dalle rovine del tempio della dea Athena.

Si tratta certamente di un frammento di una scultura dalle sembianze umane, composto dello stesso materiale del tempio.

Tra gli archeologi c’è chi pensa che possa essere un frammento di una delle metope che decoravano la parte alta del santuario della dea guerriera. Se così fosse, quello di oggi sarebbe il primo ritrovamento di questo genere.

<<La scoperta del frammento dimostra che a Paestum c’è ancora tanto da indagare e da scoprire – dichiara il direttore del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel >>.

Questo rinvenimento rientra in un più ampio progetto di studi sul Santuario di Athena.

<<Per fortuna non tutto il Santuario è andato perduto negli anni ‘20 – dichiara il coordinatore del progetto Fausto Longo – ma esistono ancora aree intatte da scavare>>.

L’équipe di ricerca salernitana continuerà l’attività di scavo intorno all’edificio sud-est dal quale attualmente provengono i documenti più antichi dell’intera area archeologica di Paestum.

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