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Sgambetto Roccella, la Gelbison cade. Il DG Schiavo: così tutto vano!

A Vallo della Lucania si placa l’entusiasmo della tifoseria rossoblù dopo la pessima prestazione della formazione di casa contro il Roccella Ionica. Nonostante le buone previsioni da parte di tanti tifosi Cilentani, nonostante durante il girone di andata la Gelbison perse per 4 a 1 con una formazione completamente diversa, il rituale dimenticato qualche domenica fa torna nel rettangolo di gioco del Giovanni Morra dove, ancora una volta, siamo costretti a vedere una formazione spenta e con poche idee. La partita inizia alle ore 14:30 con ritmi alti e squadre lunghe, intenzionate a chiudere il match nell’immediato cercando di conquistare tre punti utili per la lotta alla salvezza. Al 7’ minuto è Marmoro ad intimorire la retroguardia Roccellese con un cross insidioso che non si concretizza.  Dopo 11 minuti è la formazione ospite ad essere pericolosa un cross che viene neutralizzato dall’estremo difensore D’Agostino. In tal modo, sia il Roccella che la Gelbison cercano varchi utili per concretizzare un goal necessario per salire a quota 25 punti. Sebbene la Gelbison prevalga sul piano del gioco, al 30’ minuto è Laribbi, punta centrale della formazione Amaranto, a concretizzare una rete che manda in tilt la retroguardia rossoblù. Non tutto è vano. Dopo soli due minuti è Pecora a tentare il pareggio con un perfetto colpo di testa agganciato dall’estremo difensore Mittica. Al 40’, per problemi fisici, mister Pirozzi è costretto a sostituire l’esterno di difesa Penta con Parisi. La Gelbison spende molto e concretizza poco e, al 47’, cala il sipario della prima frazione di gioco con tanta amarezza e la certezza che si può fare di meglio.

Dopo un the caldo negli spogliatoi le squadre rientrano in campo. Al 4’ minuto Jhonson, punta centrale della formazione amaranto, viene ammonito dopo aver commesso diversi falli non segnalati dall’arbitro Bitonti. La Gelbison lotta continuando a correre in fase offensiva e difensiva, cercando di coprire varchi pericolosi che possano stimolare la fantasia degli attaccanti avversari. Al 10’ Passaro, dopo una splendida prestazione, lascia il posto a Torraca e Muro è costretto a passare dal versante destro a quello sinistro. I restanti minuti non offrono un grande spettacolo e al 15’ Pecora, su azione personale, tenta un tiro da fuori area che non intimorisce l’estremo difensore Mittica. Dopo 7 minuti è Cammarota a tirare dalla distanza, coraggioso ed impreciso. Al 28’ un’evidente fallo in area di rigore del portiere Mittica su Santonicola non viene segnalato dall’arbitro che lascia proseguire in calcio d’angolo. Dopo 80 minuti dall’inizio della gara Luca Pecora, pilastro Rossoblù, si carica sulle spalle la sua squadra segnando la rete che sblocca la Gelbison e riporta coraggio alla squadra e ai tifosi. Quando l’incubo sembra finito e la Gelbison dovrebbe tentare il tutto per tutto provando ad agganciare l’atteso vantaggio è il Roccella, al minuto 47’, a siglare la rete dell’ 1 a 2 che chiude le danze e lascia tanta amarezza nei tifosi rossoblù che, anzitempo, abbandonano lo stadio Giovanni Morra amareggiati dalla deludente prestazione della squadra di casa. Restano sicuramente tante incertezze, una formazione competitiva e, per certi versi, incompleta, tante scelte discutibili e qualche decisione arbitrale non condivisibile. Il Direttore Generale dell’A.S.D. Gelbison, Ugo Schiavo, ai microfoni de La TV di Gwendalina commenta: «Oggi abbiamo fatto dieci passi in dietro rispetto ai passi avanti fatti nelle scorse partite. Come società abbiamo messo a disposizione della squadra tutto il necessario per vincere le restanti partite determinanti per la lotta alla salvezza ma questa non è la strada giusta. Bisognerà valutare cosa fare già in settimana perché, in questa direzione, rischiamo la retrocessione diretta. L’amarezza è tanta ed ora ci aspettano partite complesse. Come società siamo vicini alla nostra squadra e ci faremo sentire ma più di questo non possiamo fare. Bisogna cambiare registro, partite come questa bisogna soltanto vincerle».

Terna Arbitrale:

Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna

1° Assistente: Dell’Olio di Molfetta

2° Assistente: Roca di Foggia

Spettatori Locali: 300

Spettatori ospiti: 10

Le Pagelle:

A cura di Donato D’Aiuto

D’Agostino: 4 – Penta: 5,5 – Marmoro: 6,5 – Cammarota: 6,5 – Caso: 6,5 – Consiglio: 5,5 – De Sio: 5 – Pecora: 7,5 Migliore in campo – Santonicola S.V. – De Luca: 5,5 – Muro: 5 – Passaro: 7 – Torraca: 6 – Parisi: 6

 

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