Cronaca

SALERNO – Protesta dei centri per disabili: bloccato il traffico per mezz’ora

Dipendenti e familiari dei pazienti dei centri privati per i disabili hanno bloccato il traffico in via Nizza per protestare contro i tagli che mettono a rischio assistenza e posti di lavoro. Circa trecento le persone che si sono ritrovate intorno alle 10 della mattinata di ieri e hanno poi deciso di attuare la clamorosa forma di protesta.

A causare la manifestazione un problema che si ripresenta puntualmente negli ultimi anni a ottobre: il raggiungimento dei tetti di spesa, che comporta il blocco di ulteriori pagamenti di prestazioni da parte dell’Azienda sanitaria locale. Questo comporta la necessità da parte dei centri privati di sospendere le prestazioni a pazienti che, in alcuni casi hanno patologie gravi, o in alternativa di richiederne il pagamento direttamente ai beneficiari.

Una delegazione formata dai vertici di Aspat, Anffas e Uildm ha incontrato il manager dell’Asl Antonio Squillante chiedendo un impegno formale dell’azienda per garantire la continuità assistenziale. Le rassicurazioni fornite dal direttore generale circa l’impegno del sub commissario alla Sanità in Campania, Mario Morlacco, a rivedere i tetti dispesa, non sono stare ritenute sufficienti dai manifestanti che hanno deciso di continuare la protesta dirigendosi verso il Palazzo del Governo. Qui, dopo l’incontro con un dirigente della Prefettura, hanno deciso di bloccare il traffico in via Roma, all’altezza del Municipio, e successivamente anche il lungomare.

Il blocco è stato rimosso poco dopo le 13 e i manifestanti si sono radunati in piazza Amendola in attesa di notizie dalla nuova riunione in corso in Prefettura.

La svolta è arrivata in seguito all’annuncio dell’intenzione da parte di Morlacco di garantire formalmente la copertura finanziaria fino a fine anno, per un totale di 2 milioni e 800mila euro di risorse. Il prefetto Gerarda Maria Pantalone ha assicurato il suo personale interessamento per la soluzione rapida della vicenda. Le risorse dovrebbero essere stornate in un decreto del commissario per la Sanità, Stefano Caldoro, che dovrebbe firmarlo entro dieci giorni. Solo in seguito a queste garanzie, il presidio è stato rimosso.

In precedenza, i manifestanti avevano incontrato il consigliere regionale Anna Petrone e il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che avevano manifestato la loro solidarietà.

– di Emerenziana Sinagra –

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