Cronaca

CILENTO – Caccia e fauna, due persone denunciate nel Parco

Il bliz del Corpo Forestale dello Stato ha portato al sequestro di armi da fuoco e di tre cinghiali nei comuni di Montano Antilia e Casalvelino (SA).

Cilento(SA) 28/11/2014- Sono stati denunciati dal Corpo Forestale dello Stato due uomini, uno responsabile di aver praticato caccia di frodo e introduzione di arma da fuoco non autorizzata nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni in agro del comune di Montano Antilia e, l’altro per detenzione illecita di fauna selvatica nel comune di Casalvelino.

Le operazioni sono state condotte dai Comandi Stazioni Forestali di Montano Antilia e Casalvelino rispettivamente in località ”Varrochiano” e località “Ieschi”. I forestali del Comando Stazione di Montano Antilia, durante un servizio antibracconaggio, giunti alla località ”Varrochiano”, udivano numerosi colpi di fucile.

La pattuglia, proseguendo a piedi lungo una strada in terra battuta, sorprendeva in flagranza di reato un cacciatore armato di fucile che era intento ad esercitare una battuta di caccia in un’area inclusa nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.

L’uomo perquisito, veniva trovato in possesso di diverse cartucce calibro 12, e di alcuni volatili frutto della illecita attività venatoria.

Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi sequestravano il fucile, le munizioni e tutto il materiale rinvenuto, deferendo alla competente A.G. di Vallo della Lucania il bracconiere per esercizio venatorio in area protetta e introduzione di armi non autorizzate.

A Casalvelino alla località “Ieschi”, il locale Comando Stazione Forestale, riscontrava all’interno di un terreno di circa 1000 mq, completamente recintato con paletti in cemento con sovrastante rete metallica la presenza di n°3 esemplari di cinghiali. Le indagini, hanno consentito di accertare che gli esemplari rinchiusi erano detenuti senza autorizzazioni e privi di documentazione attestante la provenienza degli ungulati.

Tutto ciò in violazione alla Legge sulla caccia, che vieta la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e di rettili di specie selvatica che costituiscono pericolo per la salute e la incolumità pubblica; tali sono le specie che in particolari condizioni ambientali e comportamentali, possono arrecare effetti mortali o invalidanti per le persone o che non controllati dal punto di vista sanitario e di prevenzione possono trasmettere malattie infettive.

I Forestali, accertata l’illecita detenzione sottoponevano a sequestro preventivo i tre cinghiali, deferendo l’uomo alla competente Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania.

C.S.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back to top button

Rilevato blocco pubblicitario

Abbiamo rilevato che hai attivato un software per il blocco delle pubblicità. La nostra testa online ha bisogno di queste inserzioni per rimanere attiva e garantire un servizio di qualità. Non ti chiediamo nulla se non di vedere qualche banner in cambio di notizie aggiornate. Grazie La TV di Gwendalina